
Vediamo di precisare qualche punto…
Nel 2009, ben quattro anni fa, in una serata di fine febbraio/inizio marzo durante uno dei svariati incontri che a quei tempi si facevano nella nostra sede, ci venne la brillante idea di organizzare una festa che fosse “unica” nel suo genere, o perlomeno che si differenziasse dalle “classiche” sagre che da anni e anni si susseguono tra le nostre comunità.
L’idea di base era creare qualcosa che unisse lo sport alla musica, in modo da creare quel giusto mix che sarebbe stato ideale per un evento nel nostro piccolo senza precedenti.
Quindi con il benestare dei creatori di quella che ancora oggi è chiamata “Scagina Cup” prendemmo il torneo di beach volley, che già da tre anni si svolgeva presso il “Laghetto” di Campodalbero, e lo portammo più giù verso il paese precisamente all’interno del campo sportivo sotto la via Sasso Moro a Crespadoro. Tale posto ci sembrava perfetto per creare quel mix di cui abbiamo parlato prima, ma siccome non bastava solo lo sport per creare una manifestazione unica nel suo genere per l’alta valle del Chiampo decidemmo che invece di affidarci alle solite radio o deejay vari per la parte musicale, come succedeva già da anni nelle sagre, noi avremmo portato sul nostro palcoscenico delle rock band dal vivo. Una cosa che fino ad allora capitava solo all’interno dei motoraduni e non nelle tradizionali feste.
Proprio per questo nell’articolo precedente parlavo di originalità del prodotto Black Stone. Basti solo pensare che al tempo fummo i primi a utilizzare uno strumento come i social network, nel caso specifico Facebook, per interagire direttamente con le persone e dargli la possibilità attraverso un sondaggio di decidere addirittura il nome della manifestazione in questione. Una cosa unica nel suo genere e che non si era mai vista prima.
Per la prima volta la gente che poi avrebbe partecipato alla festa poteva in qualche modo interagire direttamente con l’organizzazione stessa di un nuovo evento. E di questa cosa andiamo molto fieri. Oltre allo sport e alla musica dal vivo poi, forti delle feste che organizzavamo presso la nostra contrada, abbiamo aggiunto al nostro avvenimento l’elemento delle pizze. Cosa anche quella, che non capitava così spesso, all’interno di manifestazione all’aperto.
Tutto questo accadeva ben quattro anni fa, che si non sono poi così tanti in effetti, però da allora qualcosa è cambiato, e possiamo affermare che il nostro Black Stone ha fatto scuola. Ora nell’alta valle del Chiampo sono nate altre feste e manifestazioni simili che per carità non vogliamo dire che siano meno interessanti, ognuno ha il suo modo e il suo stile di creare la propria festa, noi siamo orgogliosi di essere stati i primi nel nostro piccolo a creare una cosa che prima, da queste parti non si vedeva.
Grazie ad eventi di questo tipo molte rock band hanno avuto la possibilità di esibirsi su dei palchi che magari prima nemmeno si sognavano, e cosa ancora più importante abbiamo e cerchiamo sempre di portare allegria e divertimento all’interno delle nostre comunità. Mantenendo vivo così il nostro paese anche con queste, che potrebbero sembrare semplicemente delle festicciole, ma che in realtà hanno un gran lavoro alle spalle che tiene occupate tante persone che se non avessero voglia potrebbero pure non occuparsi di tutto questo.
Quindi ringraziando, attraverso questo articolo, tutti loro: vi do appuntamento alla quarta edizione del BLACK STONE FEST il 22-23-24 giugno a Crespadoro.
Buona estate a tutti.
Il Vice-Presidente dell’Atletico Mesenei
Mecenero Mirco